Mozione Sessa: niente lettura completa in CC e bavaglio a Casali.

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Franco Casali

Consigliere Comunale per Tu@Saronno
Consigliere Comunale per Tu@Saronno - Membro delle commissioni Bilancio e Patrimonio, Affari Generali e Servizi Sociali, Urbanistica, Trasparenza.

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Ieri sera il presidente del CC non ha dato lettura integrale della mozione Sessa, come di rito, ma ha chiesto ai presentatori di integrare quanto aveva omesso di leggere, ovvero la parte in cui era riportato il contenuto di alcuni verbali del nuovo CdA Sessa relativi alla problematica di cui era oggetto la Mozione. Ho quindi preso la parola per riassumere brevemente quanto non letto dal presidente del CC. Per incomprensione o per un pretesto voluto, tale mia breve integrazione alla mancata lettura integrale del testo della mozione è stata considerata dallo stesso quale mio primo intervento, negandomi così la possibilità, nonostante le mie proteste, di intervento a commento della mozione per i previsti 5 minuti. Riporto pertanto quanto non ho potuto commentare in maniera completa, come era mio diritto di consigliere comunale e relatore della mozione.

Grazie presidente, Franco Casali Tu@Saronno

Riprendo brevemente alcuni dei punti esposti nella mozione e aggiungo qualche altra considerazione.

Il compenso corrisposto complessivamente all’ex consigliere Gianni Clerici e alla moglie dell’allora presidente Diego Solzi ammonta a Eur 36350,00, contributivi lavorativi esclusi. Se consideriamo un ipotetico costo orario di Eur 50.00, la cifra corrisposta corrisponde a 727 ore di lavoro, ovvero 91 giorni oppure 4,14 mesi. Se dimezziamo il compenso orario ad un cifra più verosimile di Eur 25.00, il tempo che sarebbe stato necessario per svolgere in maniera compiuta il lavoro, e con questi costi, diventa di oltre 8 mesi. Il che corrisponderebbe ad un impegno decisamente gravoso per gestire l’attività trasparenza e anticorruzione di una piccola società a controllo pubblico che fattura solo Eur 142.000,00 e che riceve dai fornitori locali per lavori elettrici, manutenzione, spurgo biologica, ecc. solo una cinquantina di fatture l’anno. Faccio presente che in Saronno Servizi chi è incaricato di questa attività non riceve alcun compenso, benché il fatturato di Saronno Servizi superi Eur 10 milioni. L’azienda che fornisce a Saronno Servizi consulenza e supporto per la trasparenza, nonché la relativa formazione, ha fatturato alla stessa circa Eur 8.000,00. Stiamo parlando del lavoro di una società specializzata in consulenza professionale. Analogamente, il costo della formazione e del supporto per la predisposizione della documentazione relativa a trasparenza e anticorruzione svolto dalla stessa società di consulenza per Sessa srl, con la nuova amministrazione a presidenza Amadio, è stato di Eur 5.000. Ovvero il lavoro di professionisti è costato enormemente meno di quanto corrisposto all’ex consigliere Clerici e alla consulente esterna Laura Caneva, che non hanno portato a termine in maniera compiuta alcun lavoro. Il sito di Sessa srl che andava popolato con la relativa documentazione entro il 31.01 era infatti completamente privo di contenuti. Il precedente Consiglio ha pagato anche in proposito una consulenza ad una società di Milano di Eur 1708,00, evidentemente poi non utilizzata. Faccio infine presente che non risulta sia stato segnalato dagli ex consiglieri di Sessa srl all’amministrazione comunale il conflitto di interessi per la consulenza assegnata alla moglie dell’ex presidente Diego Solzi.

Per quanto concerne l’operato dell’amministrazione Fagioli, segnalo invece che:

1 tale situazione era nota, per lo meno in sede di chiusura del bilancio 2016, quindi da aprile 2017.

2 tuttavia, la mia interrogazione nel Consiglio Comunale del 28.09.2017 circa il compenso del responsabile anticorruzione di Eur 8000 incluso per competenza nel bilancio 2016 di Sessa srl ricevette una risposta laconica da parte dell’Assessore al Bilancio Vanzulli (*), a voler significare che la situazione era ignota all’amministrazione;

3 il precedente consiglio di amministrazione ha cessato il proprio mandato per raggiungimento naturale del termine del proprio incarico, ovvero “per compiuto mandato”;

4 il sindaco Fagioli non ha quindi chiesto al CdA presieduto da Diego Solzi di dimettersi come avrebbe dovuto, né di interrompere la corresponsione di quanto previsto dagli incarichi trasparenza e anticorruzione che é stato invece regolarmente incassato da settembre 2016 a fine maggio 2017;

5 Vice-Sindaco e Assessore al Bilancio, Assessore ai Servizi Sociali e Segretario Generale hanno partecipato ad alcuni CdA del consiglio di amministrazione di Sessa srl senza far verbalizzare alcun loro intervento;

6 non risulta che l’amministrazione Fagioli abbia effettuato per iscritto alcuna richiesta al precedente CdA o all’attuale, come era invece necessario in relazione all’esercizio del controllo e vigilanza che compete all’amministrazione in qualità di azionista di una società partecipata;

7 Ho dovuto effettuare numerose richieste e solleciti nei 3 mesi successivi al CC di settembre 2017, prima di poter accedere alla documentazione societaria nel gennaio 2018;

8 sino ad oggi, l’amministrazione non ha mai confermato quanto dalla stessa fatto, in relazione all’esposto da me presentato alla Procura della Corte dei Conti e ad ARAC (e poi ad ANAC su richiesta di ARAC) , cosa che avevo prontamente comunicato a Sindaco, Vice-Sindaco e Segretario Generale in data 30 gennaio 2018;

9 in data 13 aprile 2018 ho provveduto ad effettuare un esposto/segnalazione alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio.

In conclusione del mio intervento, chiedo per quale motivo l’amministrazione Fagioli, che era al corrente dei fatti da aprile 2017, e che si vanta sempre di essere un’amministrazione trasparente, non abbia:

1) effettuato una vigilanza tempestiva ed efficace sulla propria partecipata;

2) richiesto per iscritto le dimissioni del precedente CdA appena venuta a conoscenza dei fatti;

3) provveduto ad effettuare un esposto/segnalazione alla Procura della Corte dei Conti ed ANAC;

4) intrapreso documentate azioni di supporto al nuovo CdA perché Sessa srl potesse ottenere la restituzione dell’importo complessivo di Eur 36.360,00.

(NdR vedi allegato *)

(*) estratto dal verbale Consiglio Comunale 28092017

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