Un concerto in Piazza del Mercato e l’arresto di un ex Europarlamentare saronnese e altri
Franco Casali
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Leggiamo oggi che l’ex parlamentare europeo di Forza Italia, Lara Comi, e l’imprenditore Paolo Orrigoni, titolare della catena di supermercati Tigros ed ex candidato leghista a sindaco di Varese, sono stati posti agli arresti domiciliari e che Giuseppe Zingale, ex direttore dell’Agenzia per il lavoro Afo, é finito in carcere.
Sabato 9 novembre, invece, abbiamo letto del tentativo di organizzare un concerto non autorizzato da parte dei giovani del “Collettivo Adespota – Saronno”, evento che ha richiamato un nutrito gruppo di Poliziotti, Digos, Carabinieri e Polizia locale con successivi accerchiamenti, inseguimenti e manganellate, fatti confermati anche da alcuni cittadini che si trovavano a passare. Siamo tutti d’accordo sul fatto che le manifestazioni debbano essere autorizzate, e questa non lo era. Ci sembra però decisamente sproporzionato l’intervento di così tante forze dell’ordine a fronte di un concerto che radunava si e no un centinaio di giovani, per di più in una piazza lontano dal centro, negozi, vetrine, ecc.
Per i fatti riportati dalla stampa stamattina, l’amarezza è grande, ma fa seguito agli arresti già avvenuti questa primavera in casa Forza Italia (Gioacchino Caianiello il più noto, insieme a Fabio Altitonante e Pietro Tatarella) e oltre altre 70 persone indagate a vario titolo. Amarezza derivante, come scrive ora il gip Raffaella Mascarino, già titolare dell’inchiesta di primavera, dal ruolo pubblico “di cui era investita per espressione della volontà popolare al fine di trarre il massimo vantaggio in termini economici e di ampliamento della propria sfera di visibilità”.
Noi restiamo garantisti e aspettiamo che la giustizia faccia il proprio corso, ma invitiamo i cittadini di Saronno a valutare se ci si deve preoccupare di più per un concerto non autorizzato o per gli arresti di oggi e dei tanti altri nei mesi e anni passati nel mondo della politica.