COMMISSIONE ACQUA: UN ESEMPIO VIRTUOSO CHE È PATRIMONIO DELLA CITTÀ

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Le notizie che sono arrivate in merito alla qualità della falda acquifera saronnese, con i rilevamenti dei piezometri posti attorno all’area Cantoni, hanno dimostrato come a nord di essa i valori siano nella norma mentre a sud superino abbondantemente i limiti. Notizie preoccupanti che fanno accendere, per l’ennesima volta, il campanello d’allarme su una situazione grave su cui la Commissione Acqua ha incessantemente lavorato in questi anni, in maniera bipartisan, votando compatta per tenere la barra dritta su questo importante tema. Il presidente Stefano Giusto ha immediatamente convocato una riunione della commissione per definire come procedere scavalcando, giustamente, qualsiasi appuntamento elettorale.
Riteniamo opportuno sottolineare come il problema esista, e non da ieri, e come la Commissione abbia sempre lavorato in maniera trasparente, instancabile e tenendo le porte costantemente aperte ai cittadini. Tutti i verbali delle riunioni sono presenti sul sito del Comune di Saronno e facilmente reperibili digitando nella ricerca “Commissione Acqua”. Allo stesso modo, è possibile verificare chi sia stato nominato come membro della commissione e in quale circostanza dal Consiglio Comunale.
La grande attenzione sul tema, nonostante la fatica richiesta, è quindi frutto di un lavoro a cui hanno concorso membri tutte le forze politiche rappresentate, sia quelle di maggioranza sia quelle di minoranza, nonché i rappresentanti della società civile coinvolti. La Commissione Acqua rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione concreta su un tema di grande interesse per i cittadini e va presa a modello anche per la futura Amministrazione.
Riteniamo opportuno mantenere l’attenzione alta sul tema, ma crediamo che sia anche il caso di chiarire come non serva a questa commissione alcuna sollecitazione per rimanere concentrata sul proprio lavoro, né che sia lecito da parte di alcuna forza politica tra quelle che hanno partecipato, nonostante l’approssimarsi delle elezioni, prendersi meriti maggiori rispetto alle altre.