Consiglio Comunale 9 luglio 2020

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Franco Casali

Franco Casali

Consigliere Comunale per Tu@Saronno
Consigliere Comunale per Tu@Saronno - Membro delle commissioni Bilancio e Patrimonio, Affari Generali e Servizi Sociali, Urbanistica, Trasparenza.
Franco Casali

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1 Variante PIANO DI RECUPERO RELATIVO AGLI IMMOBILI SITI IN SARONNO CORSO ITALIA VICOLO SANTA MARTA

Grazie presidente, Franco Casali T@S

Dai prospetti e disegni di facciata, dallo skyline e dai rendering prodotti noto che i nuovi edifici di C.so Italia e di Vicolo Santa Marta diventano molto alti e troppo pieni di volumi. L’Assessore Castelli ha appena dichiarato che sono “felicemente ristrutturati”. Questi nuovi edifici e gli edifici ristrutturati sono visivamente molto impattanti e non rispettosi dei palazzi con portici umbertini posti in Cso Italia di fronte agli stessi. I nuovi prospetti e volumi non mi piacciono. Anche la Commissione Paesaggio col suo verbale del 25 febbraio 2020 afferma che “in sede di permesso di costruire/titolo abitativo la Commissione si riserva di valutare i particolari architettonici/di facciata”. Mi piacciono invece i portici che sono previsti e che richiamano quelli esistenti nell’edificio ora posto all’incrocio tra Cso Italia e vicolo Santa Marta.

DICHIARAZIONE DI VOTO

Riprendo alcuni punti della replica dell’Assessore Castelli. Io ho parlato di troppo pieno, di edifici troppo alti ed impattanti, non ho parlato quindi di volumetria, ovvero di m3. Gli edifici ovviamente non possono essere identici od omogenei con quelli più antichi che sono lì vicino, ma non devono essere contrastanti con questi. Ribadisco che il progetto non mi piace perché l’edificato é troppo impattante dal punto di vista visivo. Non posso che essere d’accordo anche con le considerazioni fatte dalla commissione paesaggio che ho citato nel mio precedente intervento. Voterò quindi contro.

(NDR Il Consigliere Veronesi nella sua dichiarazione di voto ha citato per questo intervento l’Arch.Terragni, il maggiore esponente del Razionalismo. Penso che Giuseppe Terragni a sentire questa affermazione si sia girato nella tomba).

2 PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA Viale Lombardia 52/58 (Variante al PGT)

Grazie presidente, Franco Casali T@S.

Siamo di fronte alla trasformazione della destinazione d’uso dell’area di Viale Lombardia da insediamento produttivo all’ennesimo insediamento commerciale. Anche qui sono previsti come al solito tanti parcheggi a raso e asfaltati – 183 posti auto e 35 posti moto – che creano isole di calore d’estate e problematiche per le acque meteoriche che finiscono in fogna, anziché in falda. Tanti posti auto e moto in un’area già intasata da auto, ma nessun stallo per le biciclette. Chissà come mai!

Non avete preso nota che il mondo è cambiato col post COVID e che finalmente c’é più attenzione per gli aspetti di sostenibilità ambientale. Ma a voi evidentemente la mobilità sostenibile NON interessa.

Per ora ho finito. Grazie

3 Piano Attuativo “Ex Parma” ATUab7 (Variante al PGT)

Grazie presidente, Franco Casali T@S

  • Dirò subito che non mi piace questo Piano Attuativo. Già il titolo all’OdG é fuorviante, non c’é scritto che si tratta dell’ennesima Variante al PGT, mentre lo é.
  • Leggendo i manifesti i cittadini devono capire subito di cosa parliamo, senza doversi leggere tutta la documentazione. E’ una questione di Trasparenza.
  • Non mi piace perché é prevista l’ennesima area commerciale – e ho perso il conto di quante siano quelle da voi approvate forse 5) – l’ennesimo supermercato, in qs caso per la vendita di alimentari, oltre a due torri residenziali, evidentemente diventate di moda a Saronno. Supermercato alimentare che contribuirà ulteriore concorrenza ai negozianti di Saronno, come se ne servissero altri, stante anche i problemi posti dal COVID.
  • I parcheggi sulla via di collegamento tra via Piave e Montegrappa sono a pettine e questo aumenta il rischio di incidenti.
  • Vengono abbattuti 22 alberi che lì dimorano da anni. Anche se ne é prevista la sostituzione, i nuovi alberi impiegheranno anni per raggiungere le dimensioni di quelli attuali.
  • Non c’é uno studio sull’impatto viabilistico determinato dall’area commerciale e dai nuovi insediamenti abitativi stimati in circa 250 persone.
  • Ci sono problemi viabilistici, quali l’aumento del carico viario su via Piave, e le problematiche di sicurezza relative all’immissione ed uscita dal supermercato, che creeranno rischi di incidenti in qs via molto trafficata.
  • L’ingresso al supermercato per chi proviene da Sud in via Piave, creerà infatti soste di auto e intralci alla circolazione, in attesa che si liberi il traffico proveniente da Nord. Stessa cosa per chi deve uscire dal supermercato ed immettersi in via Piave in direzione Nord.
  • Si afferma che la pista ciclabile di servizio alle aree edificate, consentuirà un collegamento con la ciclabile di via Roma. Non si capisce quale possa essere il collegamento, visto che il percorso é Est-Ovest da via Piave a via Montegrappa, e quindi parallelo a via Roma. Questo collegamento é solo nei pensieri dell’attuatore e dell’amministrazione. E’ pura fantasia.
  • Ci sono come al solito molti nuovi parcheggi auto, oltre ad una nuova strada. Però non c’é un solo stallo per le biciclette che arrivate lì, devono evidentemente scomparire nel nulla.
  • Non é stato conservato un solo edificio industriale della ex Parma Antonio & Figli SpA, quale memoria storica dell’attività di produzione di casseforti che lì si é svolta per molti anni. E’ stata fatta tabula rasa di tutto, quasi questi edifici e l’attività ivi svolta fossero da eradicare dalla memoria dei saronnesi.
  • Ricordo che a pochi metri c’é il PalaExbo e che nell’area pubblica di nuova acquisizione almeno uno di questi edifici ex industriali poteva essere riutilizzato a servizio di questo impianto per ristoro, musica, ballo, o altro.
  • Come discusso in precedenti C.C., poiché l’amministrazione sapeva da anni di questo Piano Attuativo, bisognava evitare di congestionare le aree libere a Nord e Sud del PalaExbo con la tendostruttura del pattinaggio ed i campi di paddle. Questi avrebbero potuto essere meglio distribuiti nell’area che si andrà ora ad acquisire, mantenendo più spazio libero attorno al PalaExbo, anziché ammassarvi nuove strutture come fu invece da voi deciso in C.C.
  • La documentazione prodotta non contiene alcun impegno per la conservazione della facciata della ex Parma e dell’edicola votiva Regina Pacis contenente un’immagine della Madonna con bambino entrambe poste in via Marconi. A pag. 3 della Convenzione é infatti scritto “Non sono presenti principali vincoli”.
  • Ai fini della conservazione della memoria storica della fabbrica Antonio Parma & figli che qui ha operato dal 1901, e per il rispetto dovuto a questa edicola votiva che ha dato il nome al Quartiere Regina Pacis, propongo che venga inserito nella convenzione tra l’attuatore ed il Comune di Saronno un vincolo inteso a conservare l’edicola votiva Regina Pacis, la facciata dell’edificio ex Parma Antonio & figli, nonché il muro di cinta posto tra l’edicola e la facciata dell’edificio.

    (Come già segnalato all’Ufficio Tecnico, alla pag.2, p.2 della delibera di CC é stato scritto per errore via Parma anziché via Piave)

CONCLUDO: per i diversi motivi esposti voterò contro questa ennesima variante. Chiedo inoltre l’apposizione del vincolo per la salvaguardia e conservazione dell’edicola votiva Regina Pacis, della facciata dell’edificio ex Parma, e del muro di cinta posto tra l’area Agenzia delle Entrate ed il PalaExbo.

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