A proposito di via Roma

Chi avesse letto solo i comunicati di amministrazione e maggioranza, e da ultimo la nota di “Saronno per tutti“,  penserebbe che chi si oppone al taglio degli alberi di via Roma sia anche contrario a ogni tipo di intervento di riqualificazione.   Facciamo, allora, almeno per quanto ci riguarda e da quanto abbiamo letto, un po’ di chiarezza.

1 Nessuno si è mai detto contrario alla sistemazione della pavimentazione  dissestata dei marciapiedi che crea ostacoli e problemi di sicurezza a chiunque vi transiti, siano queste persone disabili, anziani, mamme con passeggini o cittadini di ogni età e condizione.

2 Nessuno si è mai detto contrario alla messa a norma e miglioramento della sicurezza della pista ciclabile che non dipende di certo dalle radici delle piante, ma dalle sue attuali caratteristiche tecniche (pista bidirezionale di dimensioni insufficienti, non realizzata in sede protetta), con auto che sfrecciano vicinissime a 50 e più  km/ora, sostano sulla ciclabile, e talora svoltano senza dare la precedenza ai ciclisti.

3 Nessuno si è mai detto contrario al taglio di piante malate o ad interventi su quelle radici che creano problemi di infiltrazione nelle cantine delle case.

Il problema consiste nelle modalità di intervento che sono state scelte dall’amministrazione, in primis dalla decisione di tagliare piante sane, e dalla mancata condivisione delle scelte. Perché ogni cittadino è tenuto giustamente a chiedere preventive autorizzazioni in comune se vuole intervenire sul proprio patrimonio arboreo, e l’amministrazione può invece decidere di abbattere piante sane di questa età e dimensioni? Alberi del centro che sono una parte molto importante del patrimonio verde pubblico della città la cui vivibilità, grazie alla loro presenza, migliora di molto. Con quali criteri sono stati effettuati gli interventi, mai discussi in alcuna commissione pubblica? A oggi nessuno lo sa, perché l’Amministrazione comunica in maniera frammentaria e confusa, anche con un canale social ufficiale che sembra più lanciare slogan rabbiosi contro chi chiede informazioni, piuttosto che spiegare ai cittadini cosa stia succedendo.

Perché parliamo di via Roma, una via storica per i saronnesi, e non si può certo pensare che chi Saronno la vive quotidianamente possa starsene zitto, mentre succedono cose che chi amministra non si è degnato di spiegare.

Una soluzione pratica e condivisibile sarebbe quella di riqualificare i marciapiedi con le stesse modalità adottate qualche anno fa quando fu rifatto il tratto posto tra la rotatoria di via Piave/Miola e l’incrocio con via Guaragna. In quella occasione furono sistemate radici e pavimentazione, allargate le aiole, sostituiti i grandi cordoli in granito con altri di dimensioni minori. Il tutto senza operare tagli di piante sane. Ma prima ancora, l’Amministrazione dovrebbe convocare un’assemblea pubblica in cui spiegare ai residenti come si è arrivati al taglio delle nove piante che sono già cadute. Questa sarebbe un’iniziativa rispettosa dei cittadini di Saronno.

MA LE FORZE POLITICHE DELLA MAGGIORANZA, COSA NE PENSANO?

E’ di questi giorni la vicenda del taglio dei bagolari di Via Roma che ha suscitato  stupore e indignazione tra gli ambientalisti e in tanti altri cittadini di Saronno.

Cari saronnesi,  questa amministrazione motivi di preoccupazione non ce ne ha fatti mai mancare. Basta analizzare tante scelte fatte e dichiarazioni alla stampa, o seguire quanto avviene nei Consigli Comunali, per trovarne tanti. Ecco solo alcuni episodi recenti e meno recenti.

Uno spazio temporaneo (e indecoroso) ai senza tetto “saronnesi”, concesso non per motivi umanitari, ma per rispondere alla richiesta di alcuni commercianti. La vendita di terreni appetibili di proprietà comunale e relativi diritti edificatori in via Miola, in cambio di terreni di scarso valore situati in zone periferiche. La decisione di vendere lo storico complesso dell’ex Asilo d’Infanzia ed ex ASL di via Manzoni risalente al 1870, non condivisa né in commissione OOPP e Bilancio, né tantomeno con la città: se ne è parlato in Consiglio Comunale solo per l’intervento delle opposizioni, altrimenti sarebbe passato tutto sotto silenzio. Stessa cosa per  gli Eur 2.000,00 mensili  che, a diverso titolo, due passati consiglieri di Sessa srl (amministra edilizia popolare comunale di via Volonterio), si erano auto assegnati  o avevano fatto assegnare a un proprio congiunto stretto, per un costo totale di oltre Eur 36.000,00 da settembre 2016 a maggio 2017, che ha spolpato il già esiguo risultato di bilancio della società.

I toni aggressivi e le gratuite aggressioni verbali in Consiglio Comunale di taluni consiglieri di maggioranza a quelli di minoranza, nonostante i maggiori spazi di intervento di cui l’amministrazione dispone (consiglieri, sindaco, assessori, presidente CC). Le polemiche del sindaco a mezzo stampa  prima con il Prefetto e poi con Monsignor Armando Cattaneo per la decisione, del tutto legittima, visto che tra l’altro lo faceva a casa sua, di ospitare dei  richiedenti asilo a  Saronno. La decisione di demolire la storica struttura della ex Saronno-Seregno per farne una ciclopedonale a raso con problematiche di sicurezza dati gli attraversamenti di tre strade, affiancata per di più da una nuova strada e parcheggi. Progetto a più riprese prima dichiarato  a mezzo stampa (senza che ci siano mai state smentite), e poi negato nel  Consiglio Comunale aperto. Confronto pubblico cui furono costretti dalle richieste di tantissimi cittadini. Vale la pena anche ricordare che alcuni dei firmatari della petizione autenticata da Consiglieri di minoranza furono contattati per verifiche dai vigili, e che i cittadini del quartiere non solo non erano stati coinvolti, ma neanche informati di quanto l’amministrazione intendeva fare, per poi essere inaspettatamente divisi in sede di Consiglio Comunale aperto tra residenti e non residenti del quartiere (!).

Che dire infine della risposta in Consiglio Comunale dei consiglieri della Lega e del Sindaco, alla Mozione sulla mancanza di spazi per le forze politiche su Saronno Sette firmata da tutti i nove consiglieri di minoranza: “Non capiamo cosa volete. Nessuno vi impedisce di fare comunicati stampa, banchetti e volantinaggi”. Grazie a Dio siamo ancora in democrazia, questa non é una gentile concessione del sindaco.

Solo per brevità ci fermiamo qui.

Ma le forze politiche che sostengono questa amministrazione (Lega, SAC, Duma Nunch, Fratelli d’Italia, Forza Italia) cosa ne pensano? E’ mai possibile che tutte queste decisioni vi vadano bene? Qualche dubbio forse lo avete o avrete avuto, anche se ovviamente, per decisione del sindaco, non potrete mai esprimerlo su Saronno Sette.

Ex Asl, ex Asilo di Via Manzoni: l’Amministrazione Comunale ha deciso di venderlo. COSA NE PENSANO I CITTADINI?

Il Consiglio Comunale del 20 dicembre ha avallato la decisione dell’amministrazione Fagioli di vendere l’immobile di via Roma, appena liberato dalla ASL, trasferitasi in via Fiume.

Due righe scarne nel bilancio di previsione costituivano la sola “documentazione” a supporto di questa importante decisione per la città: “vendita immobile via Manzoni Eur 1.400.000,00”.

Non ha potuto ovviamente cambiare le cose il voto contrario delle opposizioni, visto il numero di voti di cui dispone la maggioranza. I cittadini di Saronno, che magari ne hanno frequentato l’asilo, il Consultorio, vi sono stati vaccinati, o semplicemente vi hanno rinnovato la patente, cosa ne pensano? Perché non mantenere la bella e storica struttura nel patrimonio del Comune, rinnovarla e destinarla, sentiti i cittadini in un incontro pubblico, a qualche cosa di nuovo con un progetto innovativo per la città?    Questa é Trasparenza e Partecipazione!

La città si governa soprattutto con delle idee e una visione, non cercando di fare cassa.

Note dal Consiglio Comunale del 28 giugno 2018

Ieri sera in Consiglio Comunale, tra le prime cose, esibizione di finanza creativa da parte della maggioranza a guida Lega, che in realtà è rimasta ancora Lega Nord, Lega Lombarda per l’Indipendenza della Padania, nonostante i cambiamenti occorsi a livello nazionale. Variazione di Bilancio di maggiore spesa per Eur 100.000,00 quale “Erogazione contributo per risarcimento danni Mis./Prg. 01/05”, controbilanciata da una cifra equivalente per “Rimborso danni subiti per manifestazioni non autorizzate”. + Per saperne di più

Mozione Sessa: niente lettura completa in CC e bavaglio a Casali.

Ieri sera il presidente del CC non ha dato lettura integrale della mozione Sessa, come di rito, ma ha chiesto ai presentatori di integrare quanto aveva omesso di leggere, ovvero la parte in cui era riportato il contenuto di alcuni verbali del nuovo CdA Sessa relativi alla problematica di cui era oggetto la Mozione. Ho quindi preso la parola per riassumere brevemente quanto non letto dal presidente del CC. Per incomprensione o per un pretesto voluto, tale mia breve integrazione alla mancata lettura integrale del testo della mozione è stata considerata dallo stesso quale mio primo intervento, negandomi così la possibilità, nonostante le mie proteste, di intervento a commento della mozione per i previsti 5 minuti. Riporto pertanto quanto non ho potuto commentare in maniera completa, come era mio diritto di consigliere comunale e relatore della mozione. + Per saperne di più

Le vendite online stanno uccidendo il commercio diffuso?

Non sono mai stato contrario ai supermercati. Hanno aumentato e razionalizzato ormai da oltre mezzo secolo l’offerta dei prodotti alimentari, tanto che in un unico punto vendita si trova di tutto, dalla patata al Brunello di Montalcino. Non vedo invece l’utilità dei centri commerciali: generatori di grande consumo di suolo, di concentrazioni di traffico automobilistico, di anonimato e spersonalizzazione delle vendite. Entrambi tolgono lavoro al commercio diffuso, anche se ne generano di nuovo e diverso, corrispondendo di regola quanto previsto contrattualmente ai dipendenti e pagando le tasse dovute.

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A noi piace la sanità pubblica

La Giunta regionale Maroni ha continuato, e se possibile peggiorato, quanto aveva fatto Formigoni in tema di sanità pubblica. Gli ospedali pubblici si svuotano di competenze, personale e attrezzature. Chi se ne va spesso non è sostituito, dirigenti sanitari inclusi: ci sono a volte, come per l’ospedale di Saronno, reggenti pro-tempore. Le liste di attesa per operazioni, esami e controlli medici si allungano a dismisura. E che dire dei medici di base: ce ne sono sempre meno e con sempre più pazienti da assistere. I medici che vanno in pensione non sono sostituiti. La ASL chiede ai medici di base rimasti di salire dai 1500 mutuati, che sono già tanti, ai 1800 (ovvero 300 in deroga), e magari di arrivare in un prossimo futuro sino a 2500. Non ci sarà così più tempo non solo per le visite, ma neanche per le semplici ricette. + Per saperne di più

COSA CI DICE IL CONTROLLO “CASA PER CASA” DELLE FIRME PER IL CC APERTO SULLE BONIFICHE

Apprendiamo dalla stampa locale che l’Amministrazione ha mandato alcuni agenti di polizia locale a controllare a campione casa per casa la veridicità di alcune firme che due associazioni saronnesi, con l’aiuto di consiglieri comunali tra cui il nostro Franco Casali, hanno raccolto per un Consiglio Comunale aperto da indire sullo stato delle bonifiche ambientali dell’area ex Cantoni a Saronno, in particolare l’acqua. + Per saperne di più

I NOSTRI CANDIDATI A SOSTEGNO DEL CENTROSINISTRA IL 4 MARZO

Prosegue in maniera concreta l’attività di Tu@Saronno a sostegno del progetto civico in provincia di Varese, grazie alla disponibilità di Cecilia Cavaterra e Franco Casali, che si candidano rispettivamente alla Camera dei Deputati e come Consigliere Regionale.

Cecilia Cavaterra, già assessore ai Giovani, Formazione, Culture, Sport e Pari Opportunità nel comune di Saronno sotto la giunta Porro, correrà con la lista “Insieme”, nell’ambito di Area Civica, a sostegno del centrosinistra. È candidata in provincia di Varese come numero due nel listino per il proporzionale.

Franco Casali, già presidente di Saronno Servizi SSD, e attualmente presidente di FIAB e consigliere comunale per Tu@Saronno, e che si è distinto in questi anni per i numerosi interventi qualificati e per l’attenta capacità di controllo e analisi, sosterrà il candidato alla presidenza della Lombardia Giorgio Gori correndo per la lista Gori Presidente, sostenuto dal Comitato Liste Civiche di centro sinistra del Saronnese.

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REFERENDUM 22 OTTOBRE: PERCHÈ CI ASTENIAMO

Domenica 22 ottobre gli elettori della Lombardia saranno chiamati a confermare se desiderano che la Regione “intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse”, pur restando nel quadro dell’unità nazionale. (*)

L’esercizio dei referendum costituisce una delle massime espressioni di democrazia diretta, quella in cui i cittadini possono far sentire in maniera chiara e diretta la loro voce, senza l’intermediazione dei partiti. Il referendum sull’acqua pubblica è stato su tutti un esempio di grande partecipazione popolare ed un successo per i cittadini italiani. Noi di Tu@Saronno siamo da sempre per la partecipazione e per l’esercizio del diritto di voto. In questo caso invece non voteremo, e invitiamo i cittadini a fare altrettanto, ovvero ad astenersi, per questi motivi. + Per saperne di più

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Tu@Saronno: una voce realmente civica nella nostra città