E’ di questi giorni la vicenda del taglio dei bagolari di Via Roma che ha suscitato stupore e indignazione tra gli ambientalisti e in tanti altri cittadini di Saronno.
Cari saronnesi, questa amministrazione motivi di preoccupazione non ce ne ha fatti mai mancare. Basta analizzare tante scelte fatte e dichiarazioni alla stampa, o seguire quanto avviene nei Consigli Comunali, per trovarne tanti. Ecco solo alcuni episodi recenti e meno recenti.
Uno spazio temporaneo (e indecoroso) ai senza tetto “saronnesi”, concesso non per motivi umanitari, ma per rispondere alla richiesta di alcuni commercianti. La vendita di terreni appetibili di proprietà comunale e relativi diritti edificatori in via Miola, in cambio di terreni di scarso valore situati in zone periferiche. La decisione di vendere lo storico complesso dell’ex Asilo d’Infanzia ed ex ASL di via Manzoni risalente al 1870, non condivisa né in commissione OOPP e Bilancio, né tantomeno con la città: se ne è parlato in Consiglio Comunale solo per l’intervento delle opposizioni, altrimenti sarebbe passato tutto sotto silenzio. Stessa cosa per gli Eur 2.000,00 mensili che, a diverso titolo, due passati consiglieri di Sessa srl (amministra edilizia popolare comunale di via Volonterio), si erano auto assegnati o avevano fatto assegnare a un proprio congiunto stretto, per un costo totale di oltre Eur 36.000,00 da settembre 2016 a maggio 2017, che ha spolpato il già esiguo risultato di bilancio della società.
I toni aggressivi e le gratuite aggressioni verbali in Consiglio Comunale di taluni consiglieri di maggioranza a quelli di minoranza, nonostante i maggiori spazi di intervento di cui l’amministrazione dispone (consiglieri, sindaco, assessori, presidente CC). Le polemiche del sindaco a mezzo stampa prima con il Prefetto e poi con Monsignor Armando Cattaneo per la decisione, del tutto legittima, visto che tra l’altro lo faceva a casa sua, di ospitare dei richiedenti asilo a Saronno. La decisione di demolire la storica struttura della ex Saronno-Seregno per farne una ciclopedonale a raso con problematiche di sicurezza dati gli attraversamenti di tre strade, affiancata per di più da una nuova strada e parcheggi. Progetto a più riprese prima dichiarato a mezzo stampa (senza che ci siano mai state smentite), e poi negato nel Consiglio Comunale aperto. Confronto pubblico cui furono costretti dalle richieste di tantissimi cittadini. Vale la pena anche ricordare che alcuni dei firmatari della petizione autenticata da Consiglieri di minoranza furono contattati per verifiche dai vigili, e che i cittadini del quartiere non solo non erano stati coinvolti, ma neanche informati di quanto l’amministrazione intendeva fare, per poi essere inaspettatamente divisi in sede di Consiglio Comunale aperto tra residenti e non residenti del quartiere (!).
Che dire infine della risposta in Consiglio Comunale dei consiglieri della Lega e del Sindaco, alla Mozione sulla mancanza di spazi per le forze politiche su Saronno Sette firmata da tutti i nove consiglieri di minoranza: “Non capiamo cosa volete. Nessuno vi impedisce di fare comunicati stampa, banchetti e volantinaggi”. Grazie a Dio siamo ancora in democrazia, questa non é una gentile concessione del sindaco.
Solo per brevità ci fermiamo qui.
Ma le forze politiche che sostengono questa amministrazione (Lega, SAC, Duma Nunch, Fratelli d’Italia, Forza Italia) cosa ne pensano? E’ mai possibile che tutte queste decisioni vi vadano bene? Qualche dubbio forse lo avete o avrete avuto, anche se ovviamente, per decisione del sindaco, non potrete mai esprimerlo su Saronno Sette.